La fiera ha visto la partecipazione di oltre 4.000 aziende espositrici distribuite in 17 padiglioni, coprendo una superficie di 100.000 metri quadrati. La qualità dei vini presentati è stata ottima con diversi momenti di degustazione che hanno messo in luce eccellenze provenienti da tutte le regioni italiane. Le masterclass dedicate ai grandi cru e ai vini iconici hanno visto una partecipazione entusiasta da parte di sommelier, buyer e giornalisti di settore. L'offerta ha mantenuto standard molto elevati, con diverse cantine che hanno saputo valorizzare al meglio il proprio terroir e proporre vini maturi, ben strutturati e rappresentativi delle denominazioni d’origine.

La manifestazione ha inoltre messo in luce una crescente attenzione alla vinificazione sostenibile e alla valorizzazione di vitigni autoctoni, con un forte interesse per vini biologici, biodinamici e a basso intervento. In particolare, le aree tematiche come Vinitaly Bio e Micro Mega Wines hanno offerto la possibilità di scoprire produzioni artigianali e a tiratura limitata, esaltando la varietà e la ricchezza del patrimonio vitivinicolo italiano. Inoltre Vinitaly Mixology e la nuova rassegna Xcellent Beers hanno offerto focus sulle attuali tendenze sui cocktail a base di vino e sulle produzioni di birra artigianali.

Vinitaly 2024 si è affermato come un evento di riferimento per il settore enologico, offrendo opportunità di networking, scambio culturale e promozione del vino italiano nel mondo. Tuttavia, emergono alcune preoccupazioni riguardo alla capacità del settore vitivinicolo di adattarsi alle sfide attuali e future. L’innovazione, la sostenibilità e la capacità di rispondere alle nuove dinamiche del mercato globale saranno i temi chiave per i produttori nei prossimi anni.